Durante i miei anni universitari ci sono state varie esperienze che hanno contribuito alla creazione del mio percorso lavorativo.
I progetti che hanno avuto un impatto maggiore sono sicuramente stati l’anno trascorso in Erasmus all’Universidad Rey Juan Carlos di Madrid e lo stage che ho fatto a San Francisco nell’organizzazione dei San Francisco Pride.

Anche altre iniziative più brevi mi hanno dato modo di riflettere in maniera approfondita sugli sviluppi del settore dell’hospitality e degli eventi, ad esempio la partecipazione all’evento BTO e la possibilità di poter collaborare con il Lucca Comics and Games.
Instancabilmente curiosa e da sempre appassionata di eventi e dei meccanismi che fanno stare insieme le persone, tutte queste esperienze mi hanno dato l’opportunità di scoprire molti progetti, aziende e professionisti italiani e internazionali che sono stati fonte di ispirazione, ma anche culture e community che hanno arricchito il mio bagaglio culturale.
Dopo un articolato percorso di studi, dal 2013 lavoro in H-FARM, dove innovazione, imprenditoria e formazione convivono e si contaminano l’una con l’altra. Dal 2005 supportiamo la creazione di nuovi modelli d’impresa e la trasformazione ed educazione dei giovani e delle aziende in un’ottica digitale.
Sono anche Event Manager dell’organizzazione non-profit SheTech , che si occupa di supportare le donne nel mondo della tecnologia, del digital e dell’imprenditoria attraverso eventi di networking, workshop formativi e opportunità professionali.

Nello specifico io faccio parte dell’ufficio comunicazione, occupandomi degli eventi di H-FARM, della creazione di nuovi format e delle co-produzioni italiane e internazionali.
È molto stimolante vivere ogni giorno in un ambiente in cui imprenditori, studenti e aziende strutturate si incontrano e contaminano avviando collaborazioni e scambi di vario genere. Gli eventi sono sicuramente la mia passione, ma grazie a questa esperienza ogni giorno imparo molte cose che vanno oltre all’ideare ed organizzare eventi.
In un momento in cui grossi brand e corporate internazionali fanno a gara nella ricerca di “valori” condivisi con i propri clienti, molti degli operatori turistici e delle località italiane vivono immersi in queste community tanto da ignorare, sottovalutare o forse non riuscire a valorizzare il loro impatto sociale ed economico.
Per questo e altri motivi credo che sia molto importante avere dei professionisti nel mondo dell’hospitality e degli eventi che siano in grado di mantenere le tradizioni virtuose innovando il settore turistico italiano.