Ho sempre amato Lucca, la mia città, e crescendo in questo territorio ho apprezzato e notato come questa città ricca di arte, cultura e storia abbia saputo sempre utilizzare al meglio tutte le risorse della zona.
Però, solamente studiando turismo al Campus di Lucca, ho avuto la possibilità di apprezzarla ulteriormente.
In particolare, durante il terzo anno di università, ho approfondito la storia di un personaggio fondamentale per la città di Lucca, Lorenzo Nottolini, che fu nominato architetto regio da Maria Luisa di Borbone, nel 1817, durante il regno borbonico a Lucca e grazie a questo incarico, modificò profondamente l’assetto della città, sia dal punto di vista estetico che funzionale.
Ho avuto l’idea di creare degli itinerari dentro e fuori le mura della città di Lucca, tra i monumenti progettati dal grande architetto lucchese e ho sviluppato il progetto insieme ai due miei colleghi Michael e Tommaso.
Per la mia tesi di laurea ho deciso di approfondire ulteriormente l’idea e renderla più concreta.
Ho analizzato profondamente il territorio della Lucchesia, e l’ho trovato molto ben organizzato dal punto di vista della promozione territoriale; quindi ho voluto dar spazio ad una personalità che secondo me ha largamente influito sul territorio.
Lorenzo Nottolini, lucchese di nascita, si è impegnato per rendere questa città e le zone vicine il più possibile fruibili per i suoi abitanti, modificandola profondamente con opere che tutt’oggi sono parte integrante della vita cittadina: l’acqua del magnifico acquedotto sfocia in numerose fontane da lui progettate nel cuore della città, che ogni giorno sono utilizzate dai cittadini per riempire le bottiglie d’acqua da portare nelle case.
Gli interventi estetici sono stati moltissimi e il suo tocco è presente dovunque nella città. Oltre alle numerose opere l’architetto si è dedicato alla ristrutturazione sia dell’anfiteatro, come lo vediamo oggi, che di palazzo ducale e dei due cortili annessi.
Fuori dalle mura urbane ha potuto ulteriormente dar sfogo al suo estro, progettando capolavori principalmente in stile neoclassico, come la Specola della Villa Reale di Marlia, il Convento dell’Angelo che oggi è sede di un’Accademia musicale o, con tutt’altro stile, il Ponte delle Catene a Bagni di Lucca per cui si è ispirato ai grandi ponti sospesi anglosassoni.
Inoltre il suo scopo lo ha portato avanti con il doppio intento di rendere funzionale ma anche più bello un territorio già pieno di arte e natura e di integrarle.
Con il suo acquedotto e le numerose fontane, ha portato acqua potabile all’interno delle mura urbane di Lucca e ha abbellito e reso più facilmente utilizzabili molti palazzi e ville.
La mia idea è di creare di tre itinerari, con lo scopo di far conoscere al turista un aspetto della città trascurato e di rendere i cittadini più consapevoli della loro storia e del legame del Nottolini con Lucca.