Come fare cosa

Non provate neanche a pensare di essere speciali, perché non lo siete

David McCullough, professore di letteratura inglese della Wellesley High School in Massachussets, ha tenuto, nel giugno del 2012, uno dei discorsi più famosi nelle cerimonie di consegna dei diplomi negli Stati Uniti. Il video del discorso ha raggiunto su YouTube quasi 3 milioni di visualizzazioni in tutto il mondo.

Perché tanto successo? Perché parte da un presupposto in controtendenza alla cultura scolastica occidentale, ovvero quello di far sentire ogni studente una persona talentuosa e meritevole di attenzioni. Il professore inizia il suo discorso nel modo più canonico ringraziando per la possibilità a presentare un’occasione così importante per i tanti diplomati della High School del Massachussets.

«Diplomati della Wellesley High School Classe del 2012, per il privilegio di parlarvi oggi pomeriggio sono onorato e grato, grazie!»

Subito dopo il discorso prende una piega inaspettata ponendo l’attenzione sull’uniformità del simbolismo di questo giorno: toghe mono colore, taglia unica, tutte uguali. Questo fatto comunica già che non è interessante chi ci sta sotto queste vesti e, incalza affermando che sicuramente non sono persone eccezionali o speciali, ma conformate a ciò che sta succedendo in gran parte degli Stati Uniti ad altre 3,2 milioni di persone che stanno per diplomarsi come loro.

Ma aggiunge anche:

«Ora quello che ci si chiede è: «Quindi io cosa ci guadagno?». E’ come un’epidemia, e in questo senso neanche la cara vecchia Wellesley High ne è immune. La nostra scuola, una delle migliori del paese, dove “buono” non è abbastanza, dove la “B” è la nuova “C”.»

Con questo nuovo passaggio si capisce subito perché la provocazione iniziale ha un che di sensato:

«Non credete ai facili agi della compiacenza o al pretestuoso luccichio del materialismo o alla narcotica paralisi dell’auto-appagamento. Siate meritevoli dei vostri privilegi. Leggete, leggete tutto il tempo, leggete come questione di principio, come una questione di rispetto personale. Sviluppate e proteggete una sensibilità morale e dimostrate il carattere necessario ad applicarla. Sognate in grande. Lavorate duramente. Pensate con la vostra testa. Amate qualunque cosa amiate, chiunque amiate, con ogni forza.»

C’è in questo messaggio tutta la potenza di un incoraggiamento motivante rivolto ai neodiplomati, i quali sono invitati a darsi da fare, uscire dalla zona di confort e affrontare con entusiasmo e resilienza tutte le sfide che la vita porrà loro di fronte a partire da questo momento. Non si riferisce solo alla vita accademica o professionale che tra poco affronteranno, ma anche e soprattutto a quella personale.

Il discorso poi si conclude sul valore dell’altruismo e del saper condividere l’essere speciali (che poi in realtà siamo in quanto unici) con gli altri. Ecco il vero valore della straordinarietà: metterla a servizio degli altri, solo così possiamo differenziarci e mostrare di essere migliori anche di noi stessi.

«Congratulazioni. Buona fortuna. Create per voi stessi, per il vostro e il nostro bene delle vite straordinarie»

La trascrizione del testo si può leggere su Smart Week mentre di seguito si può vedere il video del discorso integrale:

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Responsabile Career Service di Fondazione Campus, Career Counselor e Blogger de www.ladivinacarriera.com