
Fin dal tempo degli Etruschi la costa toscana è stata un punto di scambio e di produzione di importanti materie prime. La cultura del cibo soprattutto del vino e dell’olio e le attività di estrazione dei minerali sono tradizioni che consolidandosi nel tempo sono arrivate fino ad oggi attraverso la scia della storia. Ed è proprio su questa scia che Livorno e la sua provincia, affacciandosi in questo contesto mediterraneo fatto di scambi e culture, racchiudono un caleidoscopio di scoperta e scoperte.

Se pensiamo a Livorno non possiamo non pensare al cacciucco, piatto che racchiude in sé l’aroma e il sapore delle più nobili tradizioni popolari, fatte di fatica, fatte di salmastro ma soprattutto dall’unire nella convivialità una città intera. Non fermarsi in uno delle osterie o dei ristoranti con un piatto di questa regina delle zuppe di pesce è un vero proprio sacrilegio per i più ortodossi livornesi e per le proprie papille gustative.

Il mare, il contatto con l’acqua, entrano anche in città, interrompono il cemento e la geometria urbana: i cosiddetti “fossi” percorrono e circondano la parte centrale della città. Questi canali oggi rappresentano una via d’acqua che si presta in maniera unica per visitare Livorno, planando dal basso quasi senza disturbare. Salire su una delle barche che organizzano tour su questa particolare via d’acqua è straordinario e lo ancora di più se lo si fa accompagnati da un cantastorie mentre a bordo tra le mani si ha e si gusta il miglior fritto di pesce.

Pensare ad un territorio presuppone avere tutte le carte in mano per conoscerlo a pieno. Tali carte comprendono la storia del mare e delle popolazioni ad esso connesse ma anche la geografia, la fauna e la flora che forgiano il luogo. Se si vuole avere uno sguardo a 360° su questi ultimi aspetti fare tappa al Museo di storia naturale del Mediterraneo ed al Museo della città di Livorno sono fondamentali: due spaccati che fanno luce sull’ l’archeologia, le origini, la mineralogia e le componenti naturali che hanno popolato e popolano i mari ed il territorio livornese.

Uscendo dalla città, anche la provincia di Livorno racchiude quella che è una delle migliori tradizioni enogastronomiche della Toscana: si pensi all’olio d’oliva, ai vigneti di Bolgheri (e del Sassicaia) e alla moltitudine di agriturismi e aziende agricole che producono prodotti di eccellenza. Un territorio che per anni ha rappresentato anche un importante luogo estrattivo di minerali. La storia e le tracce di tale attività si possono ripercorrere nel parco archeominerario di San Silvestro a Campiglia Marittima dove tramite un piccolo treno si attraversano le vecchie gallerie minerarie in quella che è una cornice paesaggistica ed esperienziale davvero affascinante per grandi e piccini.

Mare, persone e luoghi vanno comporre Livorno e il suo territorio. Fattori che da sempre hanno creato energie e sinergie, culture e scambi e che sono cullati dalle onde, le onde del gusto e della storia.
Final project a cura degli studenti Emiliano Cicero, Giorgia Crespi, Diego Foddi, Jeannefer Jaar